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SULMONA – Salgono a cinque i ricoveri di pazienti Covid nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Sulmona. Al 53 enne di Castel Di Sangro ricoverato nell’unica stanza a pressione negativa, si sono aggiunti altri due pazienti presi in carico l’altra sera dopo le urla e le proteste. In giornata invece sono entrate in reparto altre due persone che necessitano di rianimazione e terapia intensiva, entrambe provenienti da Pescara, tra cui un giovane di 23 anni. L’ospedale di Sulmona di fatto sta assistendo i pazienti risultati positivi al virus nel reparto di anestesia e rianimazione. Il sospetto che nei giorni scorsi era arrivato da diverse forze politiche, dai sindacati e dai volontari, si è rivelato fondato. L’ala vecchia dell’ospedale dell’Annunziata sembrerebbe sia stata trasformata in un presidio per pazienti affetti da Coronavirus, nonostante le carenze rappresentate dagli addetti ai lavori e non solo. Per le prossime ore sono attesi altri ricoveri fino a coprire la massima capienza dei posti letto del reparto di rianimazione. Da quanto si è appreso la terapia intensiva del presidio ospedaliero sarebbe attrezzata e ben strutturata per assistere i pazienti che necessitano delle cure per la lotta contro il virus ma il resto dell’ospedale non sarebbe stato adeguatamente protetto con tutti i dispositivi e le misure da adottare come segnalato nei giorni scorsi.

Andrea D’Aurelio

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