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SULMONA – Torna in cella un 52 enne di Rivisondoli dopo aver violato le prescrizioni del Tribunale in ordine all’ipotesi di reato di stalking verso la sua consorte.  I carabinieri della compagnia di Castel di Sangro  hanno infatti arrestato l’uomo, in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Sulmona, Francesca Pinnacchio. L’indagato è ritenuto responsabile dei reati di atti persecutori nei confronti della coniuge e violazione delle prescrizioni imposte dal giudice. Le indagini dei carabinieri sono state coordinate dal procuratore di Sulmona Giuseppe Bellelli.  La donna, residente  nel centro dell’Alto Sangro, durante la scorsa estate aveva chiesto l’intervento dei carabinieri del luogo, che avevano attivato immediatamente le indagini. La soglia di attenzione rivolta alla violenza di genere e ai maltrattamenti non è mai stata abbassata da parte dei presidi territoriali del comando provinciale carabinieri di L’Aquila. I militari, quindi, ricevuta la richiesta d’aiuto hanno da subito evitato ulteriori degenerazioni della vicenda, ricostruendo meticolosamente i fatti e riportandoli all’autorità giudiziaria. Il pubblico ministero già nel mese di agosto aveva ottenuto dal giudice l’emissione di un primo provvedimento restrittivo della libertà personale nei confronti dell’uomo,  tradotto in carcere e poi posto ai domiciliari. Nonostante ciò il 50enne ha continuato a vessare la coniuge, utilizzando un telefono cellulare in suo possesso. I carabinieri sono quindi nuovamente intervenuti, informando la competente magistratura che ha deciso di aggravare la misura cautelare. L’arrestato, dopo le operazioni del caso, è stato trasferito nella casa circondariale di Vasto  a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. (a.d’.a.)

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