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SULMONA – Erano finiti tutto sotto processo per le botte nel piazzale dell’hotel ma non fu una rissa per il venir meno dell’elemento soggettivo del reato. Lo ha deciso il giudice monocratico del Tribunale di Sulmona, Francesca Pinacchio, che ha assolto nella giornata di ieri M.D.R.L.D.R.P.V. e C.G., tutti di Sulmona. L’episodio, che risale al 27 settembre 2017, si verificò in strada, nella piazzola di sosta di un hotel. Stando alla ricostruzione dei Carabinieri della stazione di Sulmona, che si occuparono delle indagini, è emerso che un 37enne e un 55enne avrebbero colpito con calci e pugni un 64enne e un 63enne del posto, cagionando a entrambi lesioni personali, giudicate guaribili in 40 giorni per il primo che rimediò un brutto trauma cranico e in 30 giorni per l’altro, politraumi alle costole, stando al referto rilasciato dal locale pronto soccorso e all’ulteriore documentazione medica. Nel corso dell’aggressione le due vittime, sempre secondo l’imputazione, avrebbero reagito, colpendo con pugni al volto il 37enne che rimediò una prognosi di cinque giorni. Tutti sono finiti davanti al giudice per rissa ma gli avvocati difensori, Annasara Di Pietro e Gianluca Museo, hanno fatto notare la mancanza di dolo e di pianificazione dell’azione delittuosa. Nessuno si era organizzato per una rissa ma in quel piazzale scoppiò sostanzialmente una lite, seppur accesa e furibonda. Per quelle botte tutti feriti ma tutti assolti per insufficienza delle risultanze probatorie, ovvero per non aver commesso il fatto.

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