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SULMONA – “Si tratta di una tappa importante nel percorso di rilancio di questa struttura, dopo il voluto abbandono della amministrazione Chiodi e del direttore Silveri. Il Punto Nascita di Sulmona é utile alle donne e ora più che mai ne va evitata la chiusura”. E’ quanto sostiene in una nota la senatrice Stefania Pezzopone, poche ore dopo la nascita del piccolo Leonardo al punto nascita peligno che questa notte ha inaugurato in Abruzzo la tecnica del parto in analgesia. “Com’è noto il decreto Lorenzin ha stabilito che i punti nascita con meno di 500 parti l’anno dovessero chiudere entro dicembre. In seguito il limite del numero dei parti è stato cancellato, anche a seguito delle sollecitazioni dell’intergruppo parlamentare sulla montagna di cui faccio parte, per introdurre altri criteri quali l’efficienza e anche le caratteristiche del territorio”, ricorda Pezzopane. Secondo la senatrice “il Punto Nascita di Sulmona è assolutamente necessario in Abruzzo, perché serve bene un territorio ampio e in gran parte montano come l’Alto Sangro, che non può essere abbandonato, anche per evitarne lo spopolamento. Con la sua chiusura, le donne sarebbero costrette ad andare a partorire, nelle emergenze anche in elicottero, a Pescara, Chieti, L’Aquila o Avezzano o fuori regione, con grave rischio per la salute dei bimbi e delle mamme. E’ dunque assolutamente necessario rivedere le decisioni della regione, per consentire a questa struttura di continuare un iter di rilancio che corrisponde in pieno alle esigenze del territorio. La sua chiusura- conclude- deve essere assolutamente sventata”.

A.D.A.

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