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SULMONA – Una parziale retromarcia della Regione. Così dalla Cgil commentano i. piano di dimensionamento scolastico approvato ieri dalla Giunta Regionale. Un piano che vedrà nell’anno 2024/2025 il taglio di tre istituti scolastici in provincia dell’Aquila (come il precedente), due in quella di Chieti e due nella provincia di Pescara, per un totale di 7 istituti in luogo degli 11 inizialmente previsti. Nel Centro Abruzzo era stato proposto per Sulmona l’unione e l’aggregazione dell’Istituto Serafini-Di Stefano, che conta complessivamente 490 alunni, con l’istituto Radice-Ovidio e l’Istituto Mazzini-Capograssi mentre per l’omicomprensivo di Roccaraso, attualmente frequentato da 281 studenti, si ipotizza l’annessione con il più vasto centro di Castel Di Sangro. “Un piccolo passo frutto dell’iniziativa della FLC CGIL che, per oltre un anno, ha contrastato a livello nazionale e territoriale il taglio delle scuole”- rilevano dal sindacato dopo la riduzione del dimensionamento

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