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SULMONA – Riportare economia nel quartiere che ha cambiato i connotati. Dopo anni di degrado e di abbandono arriva il tempo della riqualificazione per via papa Giovanni XXIII, il “viale dimenticato” nel vero senso della parola, che aveva portato i residenti ad avviare anche azioni legali per la deformazione del manto stradale e per le radici degli alberi che hanno danneggiato garage e abitazioni. Nella giornata di ieri da Palazzo San Francesco è stato affidato l’incarico di progettazione all’architetto Antonio Angelone, ex assessore comunale.  “Un progetto che restituisce un tono a quella zona della città. Per questo ci siamo adoperati a trovare i finanziamenti”- interveniene l’assessore comunale, Salvatore Zavarella. L’intervento, inserito nel piano triennale delle opere pubbliche, avrà un costo di 280 mila euro (primo lotto) anche se era atteso da almeno tre anni, da quando cioè fu condiviso con gli abitanti del quartiere, costretti a manovre rocambolesche per uscire e rientrate dalle proprie abitazioni. “Abbiamo ripreso le cartografie e i piani regolatori con le prime case popolari del 1952 per avere una visione complessiva e ridare vitalità al quartiere”- spiega Angelone. Il progetto prevede una vera e propria trasformazione del viale con il ripristino della pista ciclabile che “sacrificherà” i parcheggi a un lato della strada, interventi sul manto stradale, introduzione e sostituzione del viale alberato, un sistema di illuminazione a terra, una piazza nello slargo alla fine della strada che si va a collegare con il viale. Qui ci saranno chioschi e giochi per bambini. Mentre con una conversione dei locali sfitti e con l’ottimizzazione degli spazi si punta a creare  anche dei piccoli salotti per concerti e aperitivi all’aperto.  Una sorta di cittadella nella città. Il “viale” dei sogni per dare un nuovo volto al quartiere di nessuno che versa tuttora in un degrado inaccettabile.  L’auspicio, da parte dei residenti, è che questa sia la volta buona.

Andrea D’Aurelio

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