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SULMONA – Sei mesi e dieci giorni di reclusione più il pagamento delle spese processuali. E’ questa la pena inflitta dal giudice monocratico del Tribunale di Sulmona, Concetta Buccini, ad un 22 enne albanese finito sotto processo per la lite scoppiata in una struttura di accoglienza per minori che opera sul territorio peligno. I fatti risalgono al 27 giugno 2019 quando, secondo il castello accusatorio, il giovane imputato, da poco maggiorenne all’epoca dei fatti, avrebbe colpito un ospite della struttura con un manico di scopa spezzato, provocandogli ecchimosi ed escoriazioni della regione dorso-lombare, giudicate guaribili in venti giorni di prognosi, come refertato dai medici del pronto soccorso del locale nosocomio. La versione resa dall’imputato, tramite l’avvocato difensore, Enrico Tedeschi, è stata diversa. Il 22 enne avrebbe solo reagito dopo essere stato preso a bastonate. Per questo la difesa aveva chiesto l’assoluzione per legittima difesa o comunque per il riconoscimento dell’esimente dell’aggressione subita. Una ricostruzione che il giudice non ha ritenuto credibile. Da qui la condanna a sei mesi e dieci giorni di reclusione. Pena che resterà sospesa.

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