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CORFINIO – Distrugge la vettura dopo essersi schiantato contro una famiglia di ungulati. Ma il danno ingente, quantificato con una somma di 16 mila euro circa, lo pagherà la Regione Abruzzo. Lo ha deciso il giudice del Tribunale di Sulmona, Marta Sarnelli, che ha dato ragione ad un automobilista pratolano, assistito in giudizio dall’avvocato del foro di Sulmona, Valentina Puglielli. L’uomo, l’11 aprile 2019, si era reso protagonista di un incidente stradale sulla Tiburtina Valeria, nei pressi di Corfinio, per l’incontro del terzo tipo con una dozzina di cinghiali, sbucati improvvisamente sulla carreggiata dalla vegetazione circostante. Nella strada non erano presenti guardarail, dissuasori, cartelli, recinzioni o catadiottri antiselvaggina. Nonostante la guida sicura, anche in considerazione della scarsa illuminazione pubblica, il pratolano non riuscì ad evitare l’impatto con gli esemplari. Un danno enorme che portò lo stesso a rottamare l’auto e a comprarne un’altra. La vicenda finì prima sul tavolo del giudice di pace che dichiaro la sua incompetenza in materia e poi davanti al Tribunale, visto l’esito negativo dei tentativi di ristoro. Il giudice, nella sentenza passata in giudicato e quindi divenuta esecutiva, ha ricordato che “nell’azione di risarcimento del danno cagionato da animali selvatici, la Regione convenuta, in quanto legittimata passiva, qualora reputi che le misure idonee ad impedire il danno avrebbero dovuto essere adottate da un altro ente, può agire in rivalsa”. Cosa che la Regione, nel caso in questione, non ha fatto. Per questo il Tribunale ha accertato la responsabilità dell’ente in ordine al sinistro. Ha condannato la Regione Abruzzo al pagamento della somma di 16 mila euro più gli interessi legali a titolo di risarcimento e alla somma di 1700 euro per le spese di lite. Un dispositivo che la Regione ha ritenuto di non impugnare. Per questo il pratolano può battere cassa.

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