SULMONA – Ustioni di secondo grado e dieci giorni di prognosi. Fortunatamente è riuscito a cavarsela con poco un uomo di Sulmona che, questa mattina, ha spento il principio d’incendio divampato dall’auto della moglie, parcheggiata nel cortile di un condominio di via Pola. Il virus non ferma né gli incendi è né i piromani. La natura del rogo è quasi sicuramente dolosa visti i chiari indizi raccolti dai Carabinieri della compagnia di Sulmona, coordinata dal capitano Maurizio Dino Guida, intervenuti sul posto per i rilievi di rito. Nel cortile infatti sono state rinvenute tracce di liquido infiammabile e frammenti di una bottiglia. L’auto, una Fiesta di colore rosso rimasta lievemente danneggiate nella parte anteriore, era parcheggiata nel cortile del condominio quando un familiare della vittima ha dato l’allarme. L’uomo quindi, temendo gravi conseguenze per l’auto, ha spento l’incendio con le sue forze, rimediando ustioni e lesioni al braccio, giudicate guaribili in dieci giorni. Sul posto erano presenti altre due persone che sono state ascoltate e identificate dai Carabinieri che hanno avviato l’attività d’indagine. Tra le varie ipotesi al vaglio dei militari ci sarebbe anche quella di un clamoroso scambio di auto e di persona, che non è da escludere del tutto vista la dinamica dei fatti e la zona dove si è verificato l’episodio. Al momento il cerchio delle indagini non si è ancora chiuso ma ulteriori sviluppi potrebbero arrivare nei prossimi giorni.
Andrea D’Aurelio