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PREZZA – Sospendere ogni attività in corso perché i test rapidi non sono in grado di comunicare risultati attendibili. La Regione Abruzzo ha diffidato formalmente il Comune di Prezza, sollecitato lo stop nella somministrazione dei test. “Ho sempre lavorato per qualcosa e mai contro qualcuno, a differenza di altri”- commenta il sindaco Marianna Scocca – “sono senza parole cari concittadini , in questi giorni di emergenza sto mettendo in campo ogni iniziativa utile per affrontare il nemico e, tra le iniziative ho pensato alla possibilità di effettuare i test rapidi. Purtroppo, con grande rammarico, per il momento non sarà possibile effettuarli. È davvero paradossale che, gli stessi kit che stanno utilizzando in diverse regioni, comuni e strutture sanitarie italiane ed in alcuni comuni della nostra regione, a Prezza non possono essere utilizzati. Ed è ancor più paradossale che la diffida è stata inviata solo a me. Ho sempre improntato il mio agire nel rispetto delle norme e nell’interesse della comunità ed anche in questo caso sono certa di averlo fatto, mettendo in campo uno strumento per eseguire uno screening preliminare su tutta la popolazione. Ho dato mandato al mio legale di fiducia di verificare se ci sono norme che me lo impediscono e qualora fosse così sarò la prima a fare il passo indietro, diversamente eseguirò i test e valuterò anche iniziative di carattere legale. Trovo, del resto, davvero spiacevole che, al contrario di altre regioni, in Abruzzo sono giorni che si perde tempo per cercare di bloccare questo screening preliminare quando si dovrebbe lavorare h24 per potenziare le strutture sanitarie deputate ad affrontare l’emergenza”- conclude il sindaco di Prezza. Per la Regione i test non sono attendibili. (a. d’. a.)

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