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PESCASSEROLI. Un edificio in cemento, con la piscina all’interno, senza le autorizzazioni richieste. E’ quanto ha scoperto il parco nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise che procederà a rimuovere l’opera abusiva, costruita da un imprenditore, a Pescasseroli. L’edificio di “lusso” era stato infatti realizzato, nel cuore del parco, senza alcun titolo autorizzativo, in assenza del nulla osta richiesto per determinati interventi nelle aree sottoposte a vincolo. Il Pnalm, che da anni porta avanti la battaglia contro l’abusivismo, ha varato nei giorni scorsi il provvedimento di rimozione di realizzazione abusiva, ripristinando di fatto lo stato dei luoghi. Una procedura d’ufficio che si è resa necessaria all’esito delle verifiche effettuate dai tecnici. Nello specifico l’ordinanza del parco riguarda una struttura in cemento armato seminterrato, con una piscina prefabbricata e due vani di servizi. Il tutto realizzato senza il nulla osta. Dall’ente avevano emesso il primo atto per la rimozione dell’opera, impugnato dall’imprenditore davanti al tribunale amministrativo regionale, senza esito. Così l’altro giorno il servizio di sorveglianza dell’ente ha effettuato un nuovo sopralluogo, costatando la permanenza dell’opera non conforme alla normativa vigente per l’area parco, senza alcuna modifica o progetto di riqualificazione. Da qui l’azione forzata volta. La campagna contro gli abusi edilizi nel parco era partita a maggio 2019.

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