banner
banner

Piazza d’onore per il sulmonese Mario De Santis, che nel Premio Letterario Europeo Oscar Wilde si è aggiudicato il terzo posto assoluto, nella finalissina del 22 ottobre scorso, nella Sala Soms di Vercelli. De Santis, con la posesia ” A casa” era tra i finalisti (invitati a turno a declamare i propri versi), selezionati in precedenza da ben 2 giurie esterne, e sabato, da una terza giuria in sede, che ha attribuito alla sua opera, una sorta di rivendicazione nei confronti della “vita”, il terzo posto. De Santis ha svelato in parte il significato intrinseco della sua lirica, ne ha parlato con una analisi, sotto vari aspetti, delle incombenze di cui quotidianamente ci fa carico. Lo ha fatto mediante un “dialogo” a distanza con la stessa “Vita”, in una sottile metafora e con una frase emblematica che poi chiude il testo: “Riportami a casa”, dove la Vita viene, in qualche modo “stuzzicata” proprio da De Santis, che la definisce esigente, generosa, talvolta spregevole e spietata, anche se poi, in un rappacificamento finale, a sua volta, le fa una precisa e supplicata richiesta, per poter finalmente liberarsi in una specie di raggiunta catarsi

Lascia un commento