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SULMONA – “Il posto di polizia all’interno della stazione ferroviaria di Sulmona va potenziato, non chiuso per carenza di personale. È necessario un immediato ripensamento del Dipartimento della Polizia di Stato, che sta effettuando una riorganizzazione dei presidi sia stradali che ferroviari e che ha indetto per questo una riunione il 21 dicembre”. Lo afferma in una nota la senatrice del Pd, Stefania Pezzopane, facendo notare che la stazione di Sulmona è il secondo scalo ferroviario dell’Abruzzo, con 65 convogli in transito al giorno. “Già un anno fa – prosegue Pezzopane – si paventava questo esito, che per fortuna abbiamo sventato con interventi presso il ministro Alfano e il sottosegretario Bubbico. Importante è stato il ruolo del sindacato di Polizia e in particolare del Coisp. Ora, in vista di questo nuovo incontro, invitiamo il Dipartimento di Ps a riflettere sulla necessità di non sguarnire l’importante snodo ferroviario di Sulmona, per la sicurezza dei cittadini e del territorio abruzzese”. “Lancio l’Sos al ministro Alfano – conclude Pezzopane – a cui chiedo, nonostante la grave crisi politica di governo, di ascoltare la voce del territorio”. Per la difesa del presidio la politica torna a mobilitarsi. Il sindaco di Sulmona Annamaria Casini ha avvertito il Ministero che non permetterà la chiusura della Polfer. A chiedere la riapertura del tavolo istituzionale e il coinvolgimento di tutti i parlamentari abruzzesi ci ha pensato la consigliera Roberta Salvati. Ad alzare la voce è anche il Presidente della Provincia dell’Aquila Antonio De Crescentiis. “In ballo non ci sono solo posti di lavoro, ma anche una prospettiva di legalità, sicurezza e sviluppo dello snodo ferroviario”- rimarca De Crescentiis- spiegando che “vanno cercate delle leve per evitare di perdere un altro servizio nella nostra zona”.

Andrea D’Aurelio

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