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POPOLI – Il Consiglio Comunale di Popoli dà l’ok per il ricorso al Tar contro il piano sanitario regionale. Lo annuncia il sindaco Concezio Galli all’indomani dell’animata e partecipata seduta dell’assise civica, a cui hanno preso parte anche i comitati “Salviamo l’ospedale di Popoli” e “Mo Bast”. Il Consiglio Comunale ha ritenuto che i decreti 55 e 79 del piano operativo varato dal Presidente della Regione Luciano D’Alfonso, in veste tempo fa di Commissario ad acta della sanità, ” sono fortemente lesivi di un interesse di primaria importanza non solo dei cittadini popolesi ma anche dei paesi della Val Pescara e della Valle Peligna”. Una decisione che era già maturata in Giunta Comunale, fatta propria ora dal Consiglio. L’assise civica ha dato mandato inoltre al sindaco Concezio Galli di predisporre gli atti per il ricorso alla delibera 734 della Asl di Pescara che, nella riorganizzazione del presidio ospedaliero di Popoli, prefigura un assetto peggiorativo rispetto al decreto 79. “Ribadisco per l’ennesima volta che la delibera Asl che ha sospeso il declassamento è solo un leggero allungamento dei tempi”- spiega Galli. “Noi riteniamo che l’unica soluzione da percorrere al momento sia quella amministrativo-giuridica perché il presidio di Popoli è il più penalizzato dalla Regione senza un minimo di criterio e ragionamento”- tuona il primo cittadino- ribadendo che “stabilimento è una cosa, ospedale è un’altra”. E’ battaglia aperta fra il Comune di Popoli e la Regione Abruzzo, mentre continua a riecheggiare la proposta dell’ospedale del Centro Abruzzo ( Sulmona-Popoli-Castel di Sangro). Per Galli è “una soluzione da prendere in considerazione anche se prevede tempi lunghi”.

Andrea D’Aurelio

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