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È l’unica stazione ferroviaria abruzzese, e prima in Italia, individuata all’interno di un progetto pilota che interesserà 20 stazioni distribuite sull’intero territorio nazionale. È stata inaugurata questa mattina la “stazione modello” di Popoli Terme che diventa un vero e proprio hub dei servizi. Nei locali al piano terra ci sono gli spazi per tre ambulatori riservati a servizi sanitari forniti da farmacisti e medici di medicina generale, e servizi sociali affidati ad associazioni del terzo settore. Ma non è tutto. Nella stazione ferroviaria della località termale ci saranno ad esempio un punto per vaccinarsi o sottoporsi a screening, nonché uno sportello dedicato alla telemedicina, elettrocardiogramma, holter cardiaco-pressorio legato anche ad attività sportive, un punto di ascolto con psicologi e un Centro antiviolenza. Gli ambulatori saranno a disposizione dei medici di base per le vaccinazioni e altre prestazioni sanitarie che si potranno effettuare in stazione senza intasare l’ospedale. “Il centro sarà operativo dalla prossima settimana e stiamo definendo nel dettaglio gli orari”- annuncia il sindaco di Popoli Terme, Dino Santoro, che ha presentato il progetto in videoconferenza con il ministro dei trasporti, Matteo Salvini e il delegato di ferrovie dello stato, Luigi Ferraris. “Questo intervento – spiega ancora il sindaco- insieme a quello di riqualificazione di via Buozzi, previsto dall’amministrazione, cambierà totalmente volto all’ingresso, tramite treno, nel Comune di Popoli Terme e all’intera viabilità locale”. Il “progetto pilota” interesserà nello specifico 20 stazioni distribuite sull’intero territorio nazionale e si suddividerà in tre fasi. Nelle prime due fasi coinvolgerà cinque stazioni ubicate nell’area del cratere sismico del centro Italia 2009-2016. Le cinque stazioni sono: Popoli Terme, Antrodoco Centro, Matelica, Baiano di Spoleto e Urbisaglia-Sforzacosta.

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