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SULMONA – Otto mesi di reclusione per la violazione di domicilio e 200 euro di multa per la detenzione di armi e munizioni in casa. È questa la pena inflitta dal giudice, Concetta Buccini a N.D’.A, anziano sulmonese, che aveva sfondato la porta del suo ex avvocato, Vincenzo Colaiacovo, rappresentato in giudizio da Teresa Nannarone. L’uomo dovrà risarcire Colaiacovo per 5 mila euro oltre a pagare le spese processuali per 2200 euro. I fatti risalgono al 18 marzo 2021. L’imputato si era rivolto a Colaiacovo per ottenere il divorzio dalla sua ex moglie. Avendo una patologia, temendo conseguenze sull’asse ereditario, il procedimento fu intentato a stretto giro e a gennaio l’uomo ottenne quanto voleva. Entrò poi in disaccordo con il legale, riprendendosi gli atti nell’ufficio del consiglio dell’ordine, assieme ad un assegno da mille euro. A quel punto l’anziano chiese un appuntamento a Colaiacovo per chiedere spiegazioni sull’aspetto economico. “Non posso riceverla in questo momento” aveva risposto l’avvocato. Nonostante ciò l’imputato, quel giorno, si recò nello studio del suo ex legale, prendendo a calci e a spallate la porta d’ingresso, dopo aver suonato al campanello. Poi aveva spintonato il figlio di Colaiacovo e rimase all’interno dello studio fino a quando capì che l’avvocato stava chiamando i carabinieri, allontanandosi dal luogo. Ne scaturì un’attività d’indagine che portò i militari ad effettuare una perquisizione a casa dell’anziano che, da anni, è anche un cacciatore. I carabinieri trovarono un arsenale nella sua abitazione, sequestrando e ritirando 12 munizioni per rivoltella, un fucile e cento cartucce non denunciate. Da qui la condanna a otto mesi.

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