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SULMONA – Ancora alta tensione nel carcere cittadino. Un detenuto 40 enne di alta sicurezza avrebbe minacciato in modo grave un medico del penitenziario, tentando pure l’aggressione fisica, solo per il fatto di non essere stato trasportato in ospedale come richiesto. L’ergastolano si era recato in infermeria per le terapie del caso. All’esito della diagnosi, il medico di turno non ha ritenuto necessario il ricovero ospedaliero. Volendo uscire dalla struttura penitenziaria per recarsi al nosocomio, divenuto negli ultimi il luogo ideale per tentare l’evasione, il 40 enne sarebbe andato su tutte le furie, riempiendo di epiteti il medico fino alla minaccia grave. Solo per un caso fortuito è stata evitata l’aggressione fisica anche se il tentativo non è mancato. Lo stesso detenuto nelle scorse settimane aveva aggredito il medico del pronto soccorso che lo aveva dimesso al termine degli accertamenti svolti in seguito al malore manifestato. Una condotta recidiva che sembra non smuovere più di tanto i “piani alti”. Le organizzazioni sindacali, oltre a chiedere il potenziamento dell’organico dei penitenziari e dell’area sanitaria in carcere, hanno sollecitato con forza il trasferimento dei detenuti riottosi. Richiesta che è rimasta lettera morta.

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