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SULMONA – L’avvio di alcuni cantieri del centro storico con la somma di 700 mila euro che sta per essere evasa e la rendicontazione trasmessa all’Ufficio speciale per la ricostruzione di Fossa al fine di ottenere la seconda tranche di fondi per il post sisma che ammontano a due milioni di euro circa. Sono queste le ultime novità che arrivano da Palazzo San Francesco sul fronte del post terremoto che da nove lunghissimi anni ha lasciato con il fiato sospeso imprenditori e famiglie. Tempi biblici e inaccettabili per gli addetti ai lavori che l’anno scorso erano pronti alle barricate ma qualcosa nell’ultimo periodo sta cambiando. La nota dolente riguarda il contributo di autonoma sistemazione che il Comune di Sulmona quest’anno non potrà anticipare se il governo centrale non eroga i fondi a Fossa. Si tratta di 150 mila euro all’anno che da Palazzo San Francesco vengono corrisposti in anticipo ma in assenza o nell’incertezza di una copertura finanziaria si blocca tutto. Mentre buone notizie arrivano per la richiesta di altri fondi, visto che la cassa è scesa a 400 mila euro. “A breve faremo ripartire alcuni cantieri, uno fra tutti quello di via Pantaleo che beneficerà di questi 700 mila euro”- annuncia l’assessore comunale con delega alla ricostruzione Antonio Angelone spiegando che proprio ieri sono state evase tutte le pratiche per richiedere questi fondi. Si può procedere anche con la richiesta della seconda tranche delle somme che fanno riferimento alla rendicontazione. Altri due milioni di euro che male non fanno. “Mi fermano per strada e mi fanno notare che qualche gru ora si vede. E’ il segno che stiamo pian piano ricominciando a mettere in moto il sistema”- ha concluso Angelone.

Andrea D’Aurelio

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