banner
banner

PRATOLA PELIGNA – “Non mi abbatto ma lo batto”. Fra i tanti slogan e le numerose testimonianze del libro “Arrestiamo la malattia”, presentato domenica scorsa a Pratola Peligna su iniziativa di Pink Pratola, c’è un messaggio che più degli altri colpisce e forse si sposa anche con il clima natalizio. Non abbattersi ma battere il tumore al seno. Come? Con la forza della cultura della prevenzione. E Pratola, grazie al lavoro portato avanti dall’associazione presieduta da Rachele D’Andrea, è diventata quasi la “capitale” della prevenzione. Un progetto pilota per il territorio, che riparte proprio dal libro fresco di stampa, che racconta le storie di tante donne colpite dalla malattia che hanno deciso di affrontarla con l’arma della cura e del “prevenire per curare”. “Ci piace pensare che questo sia un progetto per l’intero territorio”- hanno sottolineato il sindaco Antonella Di Nino e l’assessore al sociale Marianna Palombizio presenti all’incontro moderato dalla giornalista, Chiara Buccini. Il libro contiene le fotografie di Angelo D’Aloisio e le testimonianze raccolte da Germano Chiaverini e Nunziatina Santilli, ma anche una prefazione del medico radiologo, Gina Fabrizi. Il ricavato sarà devoluto all’acquisto di una Dignicup per l’ospedale di Sulmona.

Andrea D’Aurelio

Lascia un commento