SULMONA – La Corte d’appello dell’Aquila ha confermato la sentenza emessa dal giudice civile del Tribunale di Sulmona a carico dell’aggressore dell’avvocato, Vincenzo Colaiacovo, rigettando l’impugnazione presentata dalla difesa. Si tratta del 78 enne di Bugnara che esattamente tre anni fa, il 27 giugno 2020, pianificò un vero e proprio agguato davanti al portone della casa-studio di Colaiacovo nella centralissima via Carrese a Sulmona. Una brutale aggressione, come emerse in fase d’indagine, legata a motivi personali e professionali. Due giorni prima, il 25 giugno dello stesso anno, l’anziano aveva perso una causa civile nella quale la controparte era proprio Colaiacovo. All’uomo era stato comunicato che a seguito della sentenza del giudice, avrebbe dovuto pagare all’avvocato 7mila euro di risarcimento per averlo insultato. La sentenza in questione, che aveva fatto perdere le staffe al 78 enne, è stata appellata in sede civile. La Corte ha rigettato, dando ragione all’avvocato sulmonese. Per l’anziano è arrivata pure la condanna a sostenere le spese del giudizio. Quanto all’aggressione vera e propria si attende la fissazione dell’udienza in Corte d’Appello per il filone penale. In primo grado, nell’aprile dello scorso anno, il 78 enne era stato condannato a tre anni di reclusione in sede di udienza preliminare, dopo essere stato giudicato con rito abbreviato. L’anziano quella mattina di tre anni aveva inseguito in bici e raggiunto sotto casa il legale fino a prenderlo a bastonate, costringendolo a ricorrere alle cure ospedaliere. Si rese necessaria l’osservazione in prognosi riservata tant’è che, come certificò la perizia di parte di Ildo Polidoro, l’aggressione avrebbe potuto cagionare il decesso. È in corso infine il giudizio civile, scaturito dall’agguato, nell’ambito del quale Colaiacovo era stato autorizzato dal giudice a porre sotto sequestro conservativo i beni del suo aggressore per un ammontare di 250mila euro.