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SULMONA – Prestazioni specialistiche per il punto nascita dell’ospedale di Sulmona. Con determina dirigenziale della Asl è stata stipulata  la convenzione con l’azienda sanitaria di Pescara “per lo svolgimento di prestazioni specialistiche branca ostetricia e ginecologia” nell’ospedale di Sulmona. In linea con il potenziamento messo nero su bianco dalla Regione, che ha chiesto una nuova proroga per il reparto di maternità  peligno, la Asl ha deciso di implementare l’attività del punto nascita attraverso l’impiego di un medico in servizio nel capoluogo adriatico che, una volta alla settimana, opera in città. Secondo Asl e Regione gli standard di sicurezza del parto sono migliorati rispetto al 2018 tant’è che in città si nasce con tutta tranquillità. La speranza è che il governo dia il via libera al piano sanitario regionale che prevede, tra le altre cose, il mantenimento del punto nascita. Intanto la Asl ha potenziato in queste ore anche il reparto di chirurgia. Attraverso lo scorrimento della graduatoria, è arrivato il via libera all’assunzione con rapporto di lavoro a tempo determinato, per un periodo di sei mesi eventualmente prorogabili, dei dottori Vania Silvestri ed Emanuele Pontecorvi, come Dirigenti Medici delle discipline di Endoscopia digestiva e Chirurgia generale, con assegnazione ai presidi ospedalieri di Sulmona e Castel Di Sangro. La vera emergenza che non sembra rientrare riguarda la pediatria. Da qui la scelta della Asl di assegnare il dottor Lorenzo Sansone, reclutato con avviso pubblico dedicato alle unità operative di pediatria di L’Aquila e Sulmona, al locale presidio ospedaliero per  un periodo di sei mesi e 30 ore settimanali. Tre delibere importanti anche se all’appello mancano quelle più attese: la messa in funzione della risonanza magnetica in magazzino e l’individuazione dei primari con le procedure concorsuali. Perchè un ospedale di primo livello non può essere a tempo determinato.

Andrea D’Aurelio

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