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PACENTRO- Finisce sul tavolo della magistratura la vicenda delle primarie Pd che, nei mesi scorsi, si sono svolte nello spazio dell’ex studio del medico condotto a Pacentro. A depositare un esposto ai Carabinieri, nelle prossime ore, sarà la famiglia del medico. “Lì dentro ci sono ancora dati sensibili e non appare il luogo idoneo per svolgere le primarie di un partito”- fanno sapere i familiari pronti a dare battaglia presso le sedi competenti. Il caso è stato rispolverato ieri dal consigliere di minoranza, Enzo Battaglini, che ha presentato interrogazione al sindaco, Guido Angelilli. La risposta non si è fatta attendere. Il Comune ha chiarito che le operazioni di voto sono avvenute all’ingresso del locale comunale e non, cosa ben diversa, presso l’ex studio medico condotto. Un particolare non di poco conto secondo il primo cittadino che risponde alla minoranza. “Al riguardo, la nota della sezione locale PD, pervenuta in comune il 22/2/2023 prot n. 1446, chiedeva l’utilizzo dell’ingresso proprio perché del tutto indipendente ed autonomo dall’ex studio medico. Contrariamente a quanto lei sostiene, si ritiene altresì che la scelta di predetto spazio è del tutto opportuna perché ha garantito anche ai più anziani o ai diversamente abili la possibilità di esercitare questo diritto.
Quanto alle spese che graverebbero sui cittadini, si rammenta che in tale locale/ingresso non vi è riscaldamento (quindi 0 euro di spese di gas), mentre per quanto riguarda l’utilizzo dell’energia elettrica, accensione delle luci (2) per circa 4 ore (dalle ore 9.00 alle 13.00) non costituisce un tempo quantificabile in termini di spesa e se anche lo fosse, sarebbe del tutto irrilevante. In ogni caso, l’utilizzo gratuito è stato concesso anche a fronte della pulizia e della sistemazione dell’ingresso, garantita da parte degli organizzatori”- scrive Angelilli rivolgendosi a Battaglini. Non manca la chiosa prettamente politica. “Ci sia consentito di esternare alcune brevi considerazioni in merito all’operato del consigliere. Poiché se avesse davvero a cuore la salvaguardia dei diritti dei cittadini, eviterebbe di fare pessime figure esercitando così maldestramente le sue pur legittime prerogative di controllo. Utilizzare strumentalmente a soli evidenti fini di propaganda politica il suo ruolo istituzionale non fa che mortificare e svilire le istituzioni stesse e, soprattutto, sottrarre tempo e risorse ad altre più proficue iniziative in favore della collettività. Tuttavia, non è forse direttamente a lui che dovremmo rivolgere queste ultime raccomandazioni, e neanche al suo gruppo di minoranza che a quanto pare non condivide più le sue personali iniziative, quanto piuttosto a chi realmente vorrebbe trarre vantaggio da queste continue e sgangherate segnalazioni in vista di “avventure” future. Concludendo, il consigliere Battaglini, farebbe bene quantomeno a leggere il contenuto delle missive prima di sottoscriverle, invitando chi le redige a palesarsi direttamente”- conclude Angelilli

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