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SULMONA – Finisce sulla scrivania della procura della repubblica di Sulmona la vicenda della processionaria di via XXV Aprile. Ad interessare la magistratura, la prefettura dell’Aquila, la Asl e gli altri organi preposti, sono stati i residenti della zona che la scorsa settimana avevano lanciato l’allarme. Nonostante l’ordinanza emessa dal sindaco, Gianfranco Di Piero, la ditta incaricata non è riuscita ieri a rimuovere il nido di processionaria. “Il comune demanda tutto ai privati che non sanno come regolarsi”- tuona Alessandro Ferrini. Il provvedimento obbliga tutti i proprietari di aree verdi e gli amministratori di condominio, che abbiano in gestione aree verdi private sul territorio comunale, di effettuare entro 15 giorni dalla pubblicazione dell’ordinanza tutte le opportune verifiche ed ispezioni sulle piante a dimora nelle loro proprietà, al fine di accertare la presenza di nidi della processionaria. Tuttavia dal comune hanno scaricato sui cittadini. Il risultato è che i nidi restano intatti con rischi evidenti per bambini ed animali

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