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PRATOLA PELIGNA – Quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare. La nuova sfida- avventura del pratolano Ciro Pace è cominciata ieri alle sei in punto, davanti al Santuario della Madonna della Libera di Pratola Peligna, tappa fissa per ogni pratolano ancorato alle sue tradizioni. L’atleta della Pavind Bike Team, società ciclista sulmonese che continua a sostenere e incoraggiare i bikers della Valle Peligna, affronterà in solitaria la distanza di circa quattromila km. Tutto in bici. Direzione Nord Europa. Ancora top secret. Pace preferisce non sbilanciarsi e tenere nel segreto la sua meta, vivendo con noi ogni tappa di questo lungo e impegnativo viaggio. L’impresa si annuncia ardua ma l’atleta non è nuovo a queste sfide. Due anni fa, nell’ottobre 2017, aveva affrontato un percorso di circa 2.800 km in venti giorni partendo da Pratola Peligna e arrivando a Santiago de Compostela. In quell’occasione era accompagnato da Domenico Presutti. I due ciclisti avevano percorso 140 km al giorno, tutti in bici, superando le Alpi e i Pirenei. Assisi, Siena, Pisa, Le Cinque terre, Sanremo, Nizza, Marsiglia, Pamplona furono le tappe più note. Non li fermarono né la rottura del cambio, né le asperità incontrate lungo la strada, soprattutto quando si è trattato di affrontare i Pirenei. Ora Pace tenta di bissare il successo, aggiungendo un altro tassello al puzzle delle “imprese impossibili”. A dare forza al coraggioso atleta ci ha pensato l’imprenditore Walter Tirimacco della Pavind Bike Team che ha seguito la partenza del lungo viaggio. Questa volta Ciro Pace affronterà tutto da solo. Anzi no. Perché amici e simpatizzanti già stanno facendo il tifo per lui.

Andrea D’Aurelio

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