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SULMONA – Arriverà entro la fine del mese la sentenza del Tribunale di Sulmona sul ricorso presentato dalla Casa Funeraria di Caliendo e Celestiali nei confronti dell’Arciconfratenita della Santissima Trinità e della Confraternita di Santa Maria di Loreto. Questa mattina è stata celebrata l’ultima udienza in Tribunale con l’escussione di due informatori, in rappresentanza rispettivamente dei due sodalizi. E’ stato quindi accordato un termine per il deposito delle note difensive e riepilogative. Alle Confraternite viene contestato l’esercizio della duplice attività di gestore di servizi cimiteriali e attività di onoranze funebri, in contrasto tanto con la normativa regionale di riferimento che con le disposizioni Antitrust. I ricorrenti, per il tramite dell’avvocato Armando Valeri, hanno chiesto non solo di porre fine a questa doppia attività ma anche un congruo risarcimento danni. Per i legali dei due sodalizi, Lando Sciuba e Antonio Pensa, la tesi degli imprenditori è da rigettare. Si potrebbero aprire a questo punto più scenari: l’accoglimento del ricorso con il conseguente risarcimento del danno in favore dei ricorrenti, il pieno rigetto dello stesso oppure il rigetto dell’istanza che potrebbe tirare in ballo il Comune di Sulmona. Per la serie tra i due litiganti il terzo non gode. Ma è ancora presto per dirlo. Le Confraternite in ogni caso hanno già spiegato di svolgere nella sostanza attività di servizio cimiteriale ma solo sui padiglioni di competenza, assicurando cioè quei servizi che spetterebbero al gestore. Come a dire che una serie di attività il Comune non provvederebbe a farle. E’ questo uno dei nodi dirimenti che il giudice Sodani dovrà sciogliere. La sentenza arriverà entro il 30 novembre.

Andrea D’Aurelio

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