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SULMONA – Sequestri e sanzioni dopo il blitz sulla filiera della carne e del tartufo. I militari della stazione dei Carabinieri Forestali di Sulmona e Castel Di Sangro hanno sequestrato 35 quintali di carne e tartufi privi di tracciabilità in seguito ai controlli sul rispetto della corretta gestione della filiera agroalimentare presso una ditta peligna. Nella sede principale sono stati rinvenuti e sottoposti a sequestro amministrativo circa 35 quintali di carne congelata, confezioni di tartufi trasformati e miele: tutte le confezioni erano prive delle prescritte etichette sulla tracciabilità e provenienza degli alimenti. I militari hanno effettuato analoghi controlli anche in altri magazzini in uso alla stessa ditta, rinvenendo altri contenitori di alimenti che avevano etichette per la tracciabilità dell’origine del prodotto non conformi, altri ne erano completamente privi ed altri erano scaduti, conseguentemente sono stati sottoposti a sequestro amministrativo ulteriori 70 quintali di prodotti a base di tartufo. Le irregolarità riscontrate hanno altresì comportato l’erogazione di sanzioni amministrative, a carico dell’amministratore della società, per un totale di euro 8.600. I proprietari della ditta hanno già presentato ricorso e nelle prossime ore potrebbe arrivare il nulla osta. Le sanzioni ed i sequestri amministrativi delle merci irregolari, poste in essere dai Carabinieri Forestali, sono previste da Regolamenti Comunitari che sanciscono la necessità di documentare tutte le fasi della filiera agroalimentare, dalla trasformazione alla distribuzione degli alimenti al fine di risalire con chiarezza all’origine del prodotto. L’attività ispettiva esercitata dai Carabinieri Forestali, che ha portato ad individuare merci di dubbia provenienza, si pone a tutela dei consumatori e della Salute Pubblica. (a.d’.a.)

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