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Introvabili i due malviventi che nel tardo pomeriggio di ieri, venerdì, hanno messo in atto una rapina a mano armata nella gioielleria Ranieri, in pieno centro storico a L’Aquila. Il volto camuffato con occhiali, baffi e barba finti, uno vestito con un K-Way e uno con un gilet smanicato e con accento italiano. Erano anche abbastanza stravaganti poiché vestiti come fosse carnevale. Infatti ancora non si sa se la pistola fosse vera o un giocattola. Quella pistola che i malviventi hanno puntato contro uno dei dipendenti, intimandoli a sdraiarsi a terra, mentre l’altro prelevava il bottino che è ancora da quantificare. Sicuramente molti accessori di valore. Poi sono corsi via verso piazza Martiri dove ad attenderli c’era sicuramente ‘il palo’. Un colpo un po’ anomalo visto l’orario e la frequenza di gente a quell’ora in centro. Ma per fortuna ci sono moltissime telecamere, ora tutte al vaglio degli inquirenti.

 “La solidarietà della comunità, dell’amministrazione e mia personale a Stefano Ranieri, alla sua famiglia, ai dipendenti e ai clienti vittime della rapina che si è consumata nella serata di ieri. Un fatto molto grave, che ha scosso tutti. Per noi la sicurezza è una priorità. Piena è la collaborazione con le forze dell’ordine e gli organi inquirenti impegnati nelle indagini, così come piena è la convinzione che presto i malviventi saranno assicurati alla giustizia”, lo afferma il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, che ha fatto visita alla gioielleria.

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