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SULMONA – Anche la Valle Peligna dice sì e si esprime a favore del taglio dei parlamentari, ovvero per una riduzione del 36,5% dei componenti di entrambi i rami del Parlamento: da 630 a 400 seggi alla Camera, da 315 a 200 seggi elettivi al Senato. Il risultato delle urne ricalca la valanga di voti che i sì hanno ottenuto anche in campo regionale e nazionale. A Sulmona, dove hanno votato 8129 elettori pari al 43,59 per cento degli aventi diritti, dato superiore alle aspettative della vigilia, i sì hanno ottenuto 5726 voti ( 70,69 per cento) e i no 2374 preferenze (29,31 per cento). Sono state solo diciotto le schede nulle e undici quelle bianche. Nessuna scheda contestata, il che ha reso più agevole e scorrevole lo scrutinio nelle ventisei sezioni elettorali allestite in città che hanno lavorato senza soluzione di continuità per due giorni nel pieno rispetto delle regole e dei protocolli anti-Covid. Anche gli elettori non si sono fatti spaventare dall’emergenza e non hanno rinunciato all’esercizio della democrazia. Gli altri comuni della Valle Peligna e della Valle del Sagittario si sono espressi sempre a favore del sì: ad Anversa degli Abruzzi il sì ha vinto con il 62,32 per cento contro il 37,68 per cento del no, Bugnara (67,62- 32,38). Campo di Giove (76,06 per cento-23,94), Cansano ( 69,85- 30,15), Cocullo ( 66,67- 33,33), Corfinio ( 75,66- 24,34), Introdacqua ( 76,34- 23,66), Pacentro ( 73,43- 26,57), Pettorano sul Gizio (70,76- 29,24), Pratola Peligna (72,88- 27,12), Prezza ( 73,91- 26,09), Raiano ( 75,91- 24,09), Villalago ( 66,32- 33,68), Vittorito ( 74,07- 25,93). L’affermazione elettorale, anche sul territorio, è forte e chiara.

Andrea D’Aurelio

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