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SULMONA – La scuola Serafini torna a casa. Nel vero senso della parola. Nell’edificio di via Volta, riaperto dopo i lavori di ristrutturazione, non ci sono nastri da tagliere né passerelle in pompa magna. A dare il benvenuto al nuovo anno scolastico sono stati gli stessi studenti, a suon di musica e parole, con una cerimonia che si è svolta in cortile alla presenza della preside reggente, Caterina Fantuzzi e dei rappresentanti del Consiglio d’istituto. La vera “lezione” quindi non è quella del Comune, o comunque non sono quella. Il messaggio significativo arriva dalla scuola stessa che con i suoi studenti e l’orchestra dell’istituto ha ben rappresentato il senso di appartenenza e ha collegato due agenzie educative: scuola e famiglia. “Abbiamo apprezzato la scelta degli amministratori di evitare passerelle perché ci sono diversi studenti che devono essere ricollocati nella sede naturale. Lo dico anche da Dirigente del Liceo Classico”- afferma la reggente Fantuzzi che nei prossimi giorni aprirà le porte della scuola alle famiglie per far conoscere i nuovi spazi, cablati digitalmente. Nel plesso dei cinquecento sono stati accolti anche i più piccoli dell’infanzia di via Angelone e dell’ex asilo di via Crispi, oltre agli alunni della primaria Lola Di Stefano. Ulteriori interventi si dovranno svolgere per rendere agibile la palestra. Il primo giorno di scuola è stato anche una prova generale sul fronte della viabilità, messa comunque a dura prova dall’incremento dei flussi veicolari. Non senza difficoltà per il rischio intasamento, ha retto l’ordinanza dirigenziale che impone il divieto di sosta e fermata sul lato sinistro di via Volta. Fatta eccezione di due auto “indisciplinate”, l’esordio non è stato così traumatico grazie alla presenza della Polizia Locale sul posto. Un sopralluogo è stato svolto dal vice sindaco, Franco Casciani e dal consigliere comunale, Mimmo Di Benedetto. Buon anno scolastico nella scuola con la S maiuscola.

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