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SULMONA – Si va verso il potenziamento dell’ufficio sisma di Palazzo San Francesco. E’ notizia di oggi la pubblicazione della manifestazione di interesse per il conferimento di due incarichi professionali, il cui importo stimato è pari a 9 mila euro. Un piccolo spiraglio di luce che ha spinto l’Ance L’Aquila ad aprire il dialogo con un tavolo di crisi con tutte le parti in causa per cercare soluzioni percorribili ed immediate, invocando però un deciso cambio di passo. A scattare la fotografia è il Vice Presidente di Ance L’Aquila Marco Tirimacco, responsabile dei costruttori edili per l’area Peligna ed Alto Sangro. “Una situazione ormai incandescente quella al Comune di Sulmona”- spiega- “dove giacciono circa 500 pratiche per i lavori post sisma relative ad edifici classificati A, B ed E. Queste si sommano ai ritardi di istruttoria che si registrano ormai da tempo anche all’UTR 7 di Goriano Sicoli dove sono 122 le pratiche ferme di cui 4 istruite e rinviate al Comune di Sulmona e per le quali si attende ancora l’ultimo atto formale per l’avvio dei lavori”. Tirimacco non manca di far notare che “ad 8 anni dal sisma, attendono di essere ricostruite anche scuole ed edifici pubblici come Palazzo del Comune e Palazzo Pretorio. Tutto fermo anche su PRG, Piani di recupero, programmi e piani complessi su cui c’è una programmazione poco chiara”. Il Vice Presidente dell’Ance nei giorni scorsi, insieme ai vertici dell’associazione, ha incontrato il sindaco di Sulmona ed i responsabili degli uffici per cercare una soluzione al problema. “La Sindaca Annamaria Casini si è mostrata sensibile al problema, così come il responsabile dell’UTR e dell’USRC – ha riferito – ma permangono ostacoli di difficile e lunga soluzione, su cui necessitano interventi d’eccezione e d’urgenza da individuare con organi amministrativi sovraordinati”. Il Presidente di Ance L’Aquila Ettore Barattelli, investito della questione dai rappresentanti locali della Valle Peligna, ha interessato del problema la Regione Abruzzo, con una lettera rivolta al Presidente della Giunta Luciano D’Alfonso e al vice presidente Giovanni Lolli, oltre all’Assessore per le Aree interne Andrea Gerosolimo, il quale ha prontamente risposto all’appello. Al posto della protesta eclatante si apre il tavolo ma il problema va risolto perché vie di uscita, al momento, si fanno fatica a intravedere.

Andrea D’Aurelio

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