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SULMONA – La Regione Abruzzo apre al trattamento dei rifiuti della Capitale con una lettera firmata dal governatore Luciano D’Alfonso e spedita alla sindaca di Roma Virginia Raggi, all’Ama e alla Regione Lazio. Se da un lato viene assicurata una collaborazione istituzionale, dall’altro la Regione mette dei paletti sulla quantità dei rifiuti e sull’arco temporale. “Ho ribadito che non ci sottrarremo ad una collaborazione istituzionale ma ho chiesto che vi sia chiarezza su quattro condizioni”- rincara il Presidente della Regione Abruzzo Luciano D’Alfonso- “il quantitativo dei rifiuti oggetto dell’emergenza, l’arco temporale in cui si dispiegherà, l’itinerario dei camion adibiti al trasporto e l’impatto sulla viabilità minore una volta che i mezzi usciranno dall’autostrada; il quadro complessivo dello sforzo straordinario che intende attuare il Comune di Roma, per capire in quali termini verrà risolta l’emergenza”. Oggi nel frattempo è partito il confronto tecnico tra i funzionari della Regione Abruzzo e quelli dell’Ama per verificare anche i costi della operazione. “L’Abruzzo assicura la massima collaborazione e solidarietà. Non dimentichiamo quanto abbiamo ricevuto dalle altre Regioni e dal Lazio in occasione delle calamità che abbiamo subìto”- chiosa il governatore. Proprio ieri il Cogesa ha dato la disponibilità a trattare 25 tonnellate al giorno di rifiuti nell’impianto di Noce Mattei per un introito di oltre un milione di euro l’anno che si tradurrà in una diminuzione delle tariffe per i Comuni soci.

Andrea D’Aurelio

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