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SULMONA –  La Procura Generale della Corte dei Conti contesta il danno erariale al Comune di Pacentro in ordine all’inchiesta sui rimborsi che coinvolge, oltre a un dipendete comunale, anche il sindaco Guido Angelilli che risulta indagato.   Al primo cittadino nei giorni scorsi è stato notificato l’invito a dedurre. Con il provvedimento iniziano a decorrere i termini per la  presentazione delle proprie memorie difensive nell’arco temporale di trenta giorni stabilito dalla legge. La magistratura contabile contesta al sindaco la somma dei 19 mila euro, che avrebbe incassato a titolo di rimborso spese tra il 2014 e il 2019. Importi non dovuti secondo la Corte dei Conti e assolutamente spettanti secondo Angelilli. L’inchiesta è partita a novembre 2020 con l’operazione della Guardia di Finanza dell’Aquila che si presentò in Comune in due riprese per acquisire tutto il faldone di carte e documenti al fine di accertare eventuali anomalie e irregolarità. Un’indagine che ha preso vita da un esposto anonimo. Gli accertamenti di Fiamme Gialle e Corte dei Conti hanno portato alla contestazione del danno erariale. Accusa che il sindaco Angelilli ha sempre respinto con fermezza come d’altronde aveva dichiarato ai nostri microfoni già all’epoca dei fatti. “E’ tutto inserito sul portale dell’amministrazione trasparente del sito istituzionale del Comune. Ci sono le mie spese e quelle degli amministratori precedenti. Sono rimborsi dovuti esclusivamente agli spostamenti tra Pacentro e Pescara. Ma chi fa questi esposti dovrebbe metterci la faccia”- aveva detto il primo cittadino chiamato a rispondere ora dell’ipotesi di danno erariale. (a.d’.a.)

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