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SULMONA – Risultava nell’elenco delle persone scomparse. La tragica scoperta è stata fatta oggi dagli agenti della Polizia Locale, allertati dall’ufficio anagrafe di Palazzo San Francesco, chiamato in causa a sua volta dalla stazione Carabinieri di Napoli. Un 67 enne residente a Torino, che nell’ultimo periodo aveva preso una casa in affitto nel civico 3 di via Turati, è stato trovato cadavere nell’abitazione sulmonese. Dai primi accertamenti il cadavere, rinvenuto sul divano dell’abitazione, risulta in avanzato stato di decomposizione. Il soggetto era cardiopatico e soffriva di altre patologie. La Polizia Locale unitamente al proprietario dell’abitazione hanno aperto la porta fino a fare l’amara scoperta. Un destino crudele per l’uomo, Lucio Capriolo, che aveva vissuto per un ventennio in Spagna e aveva scelto Sulmona, dove viveva da solo, per trascorrere il resto della sua vita, una città compatibile con il suo quadro clinico. Non ha parenti sul territorio (solo un fratello a Roma) ed ha vissuto una vita sempre tranquilla e riservata. Oggi la tragica scoperta. Nessuno si era accorto della sua scomparsa né tantomeno della sua morte che risale almeno a dieci giorni fa come ha stabilito il medico reperibile Asl, Luigi Scancella, che ha effettuato la ricognizione cadaverica. La causa del decesso sarebbe da ricondurre ad un infarto fulminante. Il magistrato di turno, presso il Tribunale di Sulmona, ha rilasciato il nulla osta per il trasferimento della salma. La scomparsa era stata denunciata da un amico che aveva chiamato all’utenza cellulare del 67 enne. Da lì la trafila che ha portato i Carabinieri a contattare il Comune. Una persona a modo, come viene descritta nel quartiere, che lascia un buon ricordo

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