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SULMONA – Sono tre, in totale, le persone fermate e rilasciate dalle forze dell’ordine nel giro di 24 ore per l’incendio divampato da unidici giorni a questa parte sul Monte Morrone. Si seguono tutte le piste con Carabinieri Forestali, Polizia e Guardia di Finanza che stanno eseguendo controlli a tappeto con la speranza di risalire all’identità dei responsabili di un tale disastro ambientale. Il primo uomo è stato fermato due sere fa nei pressi della cava di Bagnaturo a bordo della Panda Bianca. E’ scattato il controllo da parte dei Carabinieri ma non è stato rinvenuto nulla di anomalo. La Polizia invece ha controllato un altro individuo che si aggirava nella zona pedemontana del Morrone. Anche in questo caso esito negativo. Del materiale sospetto è stato invece ritrovato nel cofano dell’auto di un 73 enne che, dopo un breve interrogatorio e controllo da parte delle Fiamme Gialle di Sulmona, è stato rilasciato mentre il materiale sequestrato. I controlli a tappeto proseguono e si seguono, al momento, tutte le piste. Sono dieci gli inneschi trovati. Sette sul Morrone di cui quattro già consegnati alla Procura della Repubblica di Sulmona che indaga per disastro ambientale e tre sul versante di Prezza.

Andrea D’Aurelio

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