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SULMONA – Fa “piazza pulita” in casa dopo la morte del marito e finisce sotto processo per appropriazione indebita. Protagonista della vicenda giudiziaria è A.B., 60enne di Isernia, che è stata condannata dal tribunale di Sulmona alla pena (sospesa) di 15 giorni di reclusione, 200 euro di multa e al risarcimento da liquidare in separata sede. La vicenda, avvenuta a Castel di Sangro, risale al 2018. Secondo l’accusa la donna, dopo il decesso del marito nell’ottobre 2017, con il quale era convolata in seconde nozze, si era appropriata di capi di abbigliamento, suppellettili e tavolinetti in legno, diversi monili d’oro costosi, un orologio in oro di marca rolex e alcuni telefoni cellulari. Tutti beni di proprietà del marito defunto che dovevano essere riconsegnati agli altri tre eredi, i figli che l’uomo aveva avuto con la prima moglie, almeno secondo il pm e secondo l’avvocato di parte civile, Pietro Savastano, che ha già depositato una richiesta di risarcimento pari a 75 mila euro, oltre alla restituzione dei beni. Per la 60enne è arrivata la condanna del giudice, Concetta Buccini. Tuttavia la vera battaglia si giocherà davanti al giudice civile.

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