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SULMONA – Stop ai ricoveri  Covid nella clinica San Raffaele di Sulmona. Lo hanno deciso Regione ed Asl che non hanno inteso rinnovare i termini della convenzione stipulata lo scorso 19 novembre con l’azienda alla luce della situazione relativamente tranquilla sul fronte della pressione ospedaliera che nell’ultimo periodo ha fatto registrare dati incoraggiati sul territorio regionale. In Centro Abruzzo, su 112 attuali positivi, solo 14 sono ricoverati di cui nessuno in terapia intensiva. Insomma un trend decisamente migliore rispetto al novembre scorso, in piena seconda ondata, quando i pazienti Covid venivano “parcheggiati” nell’ex pronto soccorso dell’ospedale peligno, in attesa di collocazione. La clinica San Raffaele è stata dotata in questi mesi di 46 posti letto dopo accordo con Regione e Asl. Per attrezzare l’ala Covid la San Raffaele ha effettuato interventi di supporto strutturale per adeguarsi agli standard e garantire la giusta assistenza. Centinaia di pazienti sono stati presi in carico dalla costa abruzzese e dall’area peligno-sangrina. L’ultimo ad entrare è stato il 69 enne di Prezza, che viene tenuto sotto osservazione con terapia specifica. La scorsa domenica è stato ricoverato anche un giovane di 29 anni, segno che il virus colpisce pure la fascia giovanile non sempre in forma lieve. I termini della convenzione sono scaduti lo scorso 31 maggio. Per cui si proseguirà con il trattamento e l’assistenza sanitaria dei pazienti Covid in attesa di negativizzazione per procedere in seguito alla sanificazione degli ambienti e al ripristino della funzione originaria. Un ruolo importante quello recitato dalla San Raffaele nella seconda e nella terza ondata dell’emergenza pandemica in atto. Un supporto sanitario non indifferente a un sistema che si è ritrovato in difficoltà soprattutto tra novembre e dicembre quando si registrò il picco di ricoveri e contagi. In Centro Abruzzo il record è stato toccato il 14 novembre con 82 positivi tracciati in un giorno. I ricoveri peligni in questa fase della pandemia saranno quindi dirottati negli ospedali della regione dal momento che nelle scorse settimane è stata smantellata anche la Medicina Covid di Sulmona, sempre per il miglioramento della situazione in ospedale dove resta attiva l’area grigia che prende in carico i pazienti Covid con tampone positivo in attesa di collocazione.

Andrea D’Aurelio

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