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Anche l’Ospedale del capoluogo entra nel programma di somministrazione di plasma iperimmune contro il covid 19. Prima teste una donna ricoverata per covid con polmonite bilaterale. Il programma terapeutico è iniziato nel reparto di Medicina Covid 2 coordinato dalla dottoressa Mariapia Iovenitti la quale afferma: “La paziente interessata dal trattamento è affetta da una concomitante patologia autoimmune. La sua malattia viene trattata con dei farmaci che bloccano la produzione di anticorpi e per questo motivo la paziente non è in grado di sviluppare autonomamente una risposta anticorpale capace di combattere la riproduzione del virus e impedire le sue conseguenze più gravi”.

Un lavoro in sinergia con la Medicina Trasfusionale diretta dalla dottoressa Anna Rughetti, che ha iniziato da qualche tempo la raccolta di plasma iperimmune da pazienti guariti dal Covid-19 così da creare una “banca” di plasma iperimmune, che possa essere utilizzato nella cura delle forme più severe di malattia.

La terapia prevede il prelievo di plasma da persone guarite da Covid-19, che hanno quindi sviluppato una forte risposta immunitaria, e la sua successiva trasfusione in pazienti affetti da malattia da Covid-19 in forma severa.

Un invito, questo, alla numerosa popolazione aquilana guarita dal Covid-19 a donare il plasma iperimmune. Sono idonee a donare tutte le persone che hanno superato con successo la malattia, nel cui sangue, in seguito ad esame sierologico, risultassero presenti anticorpi neutralizzanti.

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