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SULMONA. Un ufficio per il decoro urbano e sanzioni mirate contro gli incivili. Sulmona tenta il sorpasso al degrado con il nuovo regolamento, varato dopo le consultazioni con i cittadini, pubblicato sulla home page del sito istituzionale. Il regolamento corrisponde al tentativo di stabilire un compendio di norme di
comportamento in grado di garantire il più elevato livello di coesione sociale e, al contempo di migliorare la percezione dell’aspetto fisico della città. I temi introdotti, comuni a quelli che caratterizzano la vita delle principali città italiane, riguardano i conflitti che si generano, in particolare nei contesti storici, tra le legittime esigenze di quiete
rivendicate dai residenti e le richieste degli esercenti i locali pubblici per soddisfare la domanda di svago delle fasce giovanili. A Sulmona, in particolare in alcune aree della città storica, ed in determinati contesti temporali, i conflitti assumono a volte toni aspri che richiedono l’assunzione di punti di equilibrio che, nel soddisfare le richieste di quiete, possano garantire la permanenza di una accettabile qualità della
vita sociale specialmente notturna delle fasce giovanili. Analoga condizione riguarda i valori del decoro urbano depresso da cattive abitudini e da
comportamenti spesso disgiunti dal rispetto dei diritti altrui. Si è cercato, in questo, di disciplinare le modalità di conferimento dei rifiuti domestici, la cura
degli spazi frequentati dagli animali di affezione, l’ordine e la pulizia degli spazi collettivi ed il controllo delle trasformazioni degli aspetti esteriori dell’edilizia storica.
Le richieste pervenute dai cittadini denunciano un complesso di fenomeni che deprimono il più generale benessere di vita nella nostra città. Vengono citati in particolare il traffico veicolare, le
deiezioni canine ed i problemi di imbrattamento prodotte dal guano dei volatili, oltre ovviamente alle norme di “buona educazione” spesso eluse.
Non sono mancate osservazioni sulla qualità dell’aria, ritenuta spesso densa di inquinanti per lo più legate alle emissioni dei veicoli ma anche dei sistemi di riscaldamento tradizionale. “Un’ultima notazione”- spiegano dal comune- ‘riguarda infine un organismo: l’Ufficio per il Decoro e la Qualità Urbana che dovrebbe essere istituito per porre ordine alle introduzione degli elementi di arredo degli spazi pubblici e che possa condurre alla formazione di un’immagine della città che sia complessivamente più attraente”

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