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SULMONA – Modifica degli itinerari delle corse scuolabus, il via libera a una gara per affidare il servizio di noleggio e un regolamento comunale per il servizio di trasporto scolastico. La Giunta Comunale di Palazzo San Francesco rimette mano alle corse per gli studenti dopo i disagi e le polemiche che sono balzate alle cronache nelle ultime ore. Guasti tecnici e bus a secco di benzina hanno penalizzato, in effetti, anche gli studenti più piccoli, creando situazioni di imbarazzo e disagi per personale scolastico e genitori. Si cerca di correre ai ripari, in attesa del passo decisivo dell’esternalizzazione, per separare il servizio scuolabus da quello del trasporto pubblico locale. Con delibera numero 244 dello scorso 12 dicembre, la Giunta Comunale ha approvato la proposta di modifica degli itinerari da sette a cinque per “l’utilizzo di un numero inferiore di accompagnatrici a servizio dello scuolabus con risparmio economico e per l’utilizzo del mezzo di scuolabus di proprietà del comune da 35 posti oltre un mezzo da prendere a noleggio con conducente da 45 posti”. Il nuovo prospetto si basa quindi su cinque percorsi: Bagnaturo-Marane (mattina), Cavate-Torrone (mattina), Cavate-Torrone ( pranzo), Bagnaturo-Marane ( pranzo) e l’ultimo completo. Prima dell’entrata in vigore passerà del tempo visto che quello della Giunta è  un indirizzo politico. Sindaco e assessori hanno dato il via libera per approntare un regolamento per il trasporto scolastico ma anche per bandire una “gara per l’affidamento del servizio di noleggio con conducente di scuolabus da 40/45 posti comprensivo di assistenza scuolabus, a seguito della quale il servizio di scuolabus verrà effettuato con uno scuolabus di proprietà comunale e con autisti comunali e uno scuolabus tramite noleggio con conducente”. Stando alla stima dei costi l’importo previsto dell’affidamento del noleggio con conducente di uno scuolabus e due assistenti dal 01/01/2020 al 05/06/2020 si aggira intorno ad 30 mila euro circa e il costo annuo invece si aggira intorno ai 50 mila euro. Un passaggio, quello dell’esecutivo, che segna un ulteriore passo in avanti per una riorganizzazione dei trasporti nell’ottica dell’esternalizzazione del servizio anche se i problemi, quelli quotidiani e concreti, restano. Solo qualche giorno fa uno scuolabus ha scaricato in strada gli studenti delle scuole primarie perché rimasto a secco di benzina. I bimbi delle elementari, come reso noto da questa testata, sono stati riaccompagnati a casa da due persone che li hanno caricati sulle proprie auto. Una buona azione che pure ha creato qualche problema in termini di comunicazione e responsabilità tanto da far passare in secondo piano, almeno per qualcuno, l’interruzione di pubblico servizio che si è configurata. Verifiche e accertamenti andranno avanti anche nelle prossime ore, fermo restando la distinzione di ruoli e responsabilità, operazione non sempre facile da porre in essere in un mondo che, talvolta, sembra viaggiare al contrario.

Andrea D’Aurelio

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