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SULMONA- “Scusi l’ospedale?”. E’ la domanda più gettonata negli ultimi tempi dagli automobilisti che devono raggiungere il nosocomio cittadino. Manca una segnaletica stradale per il nuovo presidio ospedaliero, soprattutto in relazione all’accesso in via d’urgenza al pronto soccorso di via Montesanto. Le segnalazioni continuano ad arrivare e fanno il paio con il caos viabilità che si verifica in piena emergenza. Chi deve raggiungere il pronto soccorso di via Montesanto non sa dove passare perché né dalla statale né tantomeno da viale Mazzini trova delle indicazioni. Una carenza che perdura nel tempo e che pesa in un periodo di emergenza pandemica. “L’altro giorno ho dovuto scortare con l’auto una turista perché non sapeva che via imboccare per fare prima”- racconta un operatorio sanitario. La situazione rasenta il paradosso se si considera che dall’altra parte, in viale Mazzini, la confusione regna sovrana. Non tutti gli utenti sanno che l’accesso è ora consentito solo dall’ex ala vecchia per la misurazione della temperatura e il rispetto dei percorsi Covid e No Covid. C’è chi entra ancora dall’ex pronto soccorso e chi, pur non dovendo fruire di prestazioni urgenti, si presenta in via Montesanto. Il sistema si scontra con la carenza di personale soprattutto in relazione ai controlli che in alcune occasioni sarebbero venuti a mancare come accaduto ieri. Per non parlare della fila per i tamponi nel piazzale dell’ospedale con la coda di auto spaventosa che espone a un imbarazzo operatori e utenti. Sembra di stare in una sagra di paese quando non è poi così difficile attrezzare un’area triage meglio strutturata. Le criticità non sono poche ma forse è bene che chi di dovere si adoperi per predisporre segnaletica stradale e indicazioni sugli accessi. Perché all’ospedale bisogna innanzitutto arrivarci.

Andrea D’Aurelio

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