
SULMONA – Ancora problemi e segnalazioni sulla piattaforma digitale del servizio di refezione scolastica del Comune di Sulmona. Sono stati in tanti in queste ore a contattare gli uffici dell’ex Caserma Pace per far notare l’anomalia dell’addebito dei pasti dal sistema, principalmente nei giorni del 4 e 5 maggio,  in concomitanza della fase due dell’emergenza Coronavirus. Si sa che, in tempo di emergenza e fino alla fine dell’anno scolastico, ogni studente segue le lezioni da casa sulla piattaforma della didattica a distanza per trasferirsi poi, all’ora di pranzo, nella cucina della propria abitazione. Ritrovare l’addebito del pasto consumato a scuola è apparso strano a non poche famiglie che hanno segnalato l’anomalia al Comune di Sulmona. Da Palazzo San Francesco si sono subito attivati per correre ai ripari. Problemi per l’addebito dei pasti si sono verificati anche nei mesi scorsi quando alcune famiglie, considerate morose dal Comune, si sono viste recapitare un avviso di sollecitazione al pagamento. “A seguito di verifica con la società EP – Ditta appaltatrice del servizio di refezione scolastica -, si è appreso che sono stati eseguiti gli aggiornamenti e le correzioni dovute per regolarizzare la posizione degli utenti e i relativi pagamenti del servizioâ€- fanno sapere dal Comune che informa: “in caso di anomalie riscontrate, sarà possibile direttamente contattare l’addetta della Ditta al telefono 366 6009438 o via mail (epsulmona@epspa.it) Per quanto concerne eventuali crediti/saldi positivi, si stanno valutando misure per assicurare ai richiedenti interessati il rimborso o, a discrezione dell’utente, il mantenimento del credito con facoltà di consumo per l’anno scolastico futuro oppure, da ultimo, la possibilità di “trasferire” la somma a fratelli/sorelleâ€.
Andrea D’Aurelio
