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SULMONA – Si sarebbe finta funzionaria Enel pur di raggirare un’anziana. Fine della corsa per la “truffatrice seriale”, una 32 enne residente nel chietino, che è stata rinviata a giudizio l’altro giorno dal giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Sulmona, Marta Sarnelli, per il reato di truffa aggravata. I fatti risalgono a circa tre anni fa, precisamente al 13 settembre 2019 quando la giovane, al fine di trarne profitto per sè, dopo essersi qualificata come dipendente della società Enel, si sarebbe introdotta all’interno dell’abitazione di un’anziana 84 enne, residente a Corfinio, richiedendole i documenti di identità per compilare il contratto e si sarebbe impossessata della somma di duecento euro, suddivisa in banconote da 50 euro contenuta all’interno del portamonete che la donna aveva con sè per estrarne i documenti. La Procura della Repubblica di Sulmona, che ha chiesto ed ottenuto il rinvio a giudizio, contesta alla 32 enne anche l’aggravante di aver commesso il fatto con destrezza consistita nell’approfittare della temporanea disattenzione della persona offesa che, confidando nella serietà dell’operatrice, si sarebbe voltata per sottoscrivere i moduli del contratto. La giovane imputata dovrà quindi presentarsi il prossimo 13 aprile 2023 per la prima udienza del processo davanti al giudice monocratico. La stessa si sarebbe resa protagonista di altri episodi in quel periodo. Per il questo è stata assicurata alla giustizia. Una “speranza” per le persone più fragili, messe a dura prova anche recentemente dalla banda di truffatori, che siano finti funzionari Enel, di banca o altro.

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