banner
banner
banner
banner

“La fiaccolata per le vie dell’Aquila e quei 309 rintocchi di campana, uno per ogni vita spezzata dal
devastante terremoto del 6 aprile 2009, ancora oggi fanno venire i brividi. Quella notte, così drammatica e dolorosa, è ancora viva nel ricordo di tutti noi”. Lo scrive il presidente del M5s, Giuseppe Conte. “Agli aquilani e ai familiari delle vittime va tutto il nostro caloroso abbraccio. In questi 14 anni L’Aquila ha saputo rimboccarsi le maniche e ripartire, e i suoi cittadini si sono dimostrati campioni assoluti di caparbietà e resilienza. Nonostante questo, sul fronte della ricostruzione c’è ancora tanto da fare”, nota. “Il Movimento 5 stelle ha messo sempre in cima alla sua agenda politica tanto la prevenzione quanto il sostegno all’attività di ricostruzione delle aree colpite da eventi sismici. Ero presidente del Consiglio quando nel 2019, nel decreto ‘Crescita’, decidemmo di estendere anche alle zone di rischio sismico 2 e 3 (quindi al 90% del territorio del paese) il ‘Sismabonus’, l’agevolazione per rendere le nostre case più sicure con standard antisismici più adeguati. E nel 2020, con il Superbonus 110%, abbiamo fornito un innovativo ed efficace strumento per accelerare la ricostruzione degli edifici privati nei cosiddetti ‘crateri sismici. Il Movimento 5 stelle continuerà a battersi perché non solo le nostre case, ma anche le nostre scuole, i nostri ospedali e tutti gli altri edifici pubblici possano vantare tutti i necessari requisiti di sicurezza, soprattutto nei territori con maggiori rischi sismici. Lo dobbiamo a tutti i cittadini. In primis a quei 309 che in quella tremenda notte di 14 anni fa ci hanno lasciato”, conclude. “Non fermatevi, non arrendetevi nella vostra ricerca di giustizia”. Queste le parole della senatrice Ilaria Cucchi intervenuta in collegamento all’incontro “Storie di giustizia”, organizzato al Ridotto del Teatro comunale. Un incontro a cui sono intervenuti, tra gli altri, il giudice Marco Billi, la psicoterapeuta Ilaria Carosi, il giornalista Alberto Orsini, lo scrittore Alessandro Chiappanuvoli Gioia e il medico Vincenzo Vittorini, presidente dell’associazione “309 martiri dell’Aquila“. “Di fronte al sisma aquilano – ha spiegato Cucchi – assistiamo a un vuoto di memoria e un vuoto di giustizia, perché non esiste memoria senza giustizia”. La senatrice giudica importante che i percorsi giudiziari accertino responsabilità eventuali su mancata prevenzione, proventi illeciti o ricostruzione irregolare. “La giustizia – ha sottolineato – non ha nulla a che fare con la vendetta, è solo un modo di onorare la memoria e, soprattutto, di fare in modo che non accada mai più: ho trovato agghiaccianti alcuni pronunciamenti, come le assoluzioni al processo alla Commissione Grandi Rischi che ha visto una sola condanna, anche in maniera ridotta. Oppure, il concorso di colpa attribuito alle vittime con risarcimenti decurtati ‘per non aver abbandonato la propria abitazione. Le famiglie non dovrebbero farsi carico di queste battaglie – conclude – eppure mi rendo conto che non bisogna arrendersi, perché andare avanti è l’unico modo per far emergere la verità, la mia esperienza con il caso di mio fratello lo insegna. Solo dopo anni siamo riusciti a invertire il corso della storia, con il supporto della comunità: da sola non sarei riuscita”. Il giudice Billi autore della sentenza di primo grado nel processo alla Commissione Grandi Rischi, dispositivo poi riformato in appello e in cassazione, ha ribadito che “non si è trattato affatto di un processo alla scienza”. L’incontro, al Ridotto del Teatro ha visto anche la presentazione di “Crepe della giustizia”, docufilm che nasce da un’idea di Federico Vittorini, Rita Innocenzi, Matteo Di Genova, Agnese Porto, Alessandro Tettamanti, Stefano Ianni.

Lascia un commento