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SULMONA – Solo due medici in servizio per due ospedali. Accade nel reparto di diabetologica dove la situazione rasenta il paradosso. L’unità operativa finisce nel vortice della carenza di personale che sta interessando a macchia di leopardo l’intero nosocomio peligno, con ovvie ripercussioni per l’utenza, soprattutto quella più fragile che necessita di continuità nell’erogazione delle prestazioni e delle terapie. È proprio il caso degli oltre mille pazienti diabetici dell’area peligno-sangrina che lamentano ritardi per visite ed esami, dovuti esclusivamente all’insufficienza dei medici rimasti in servizio. Da qualche giorno un’unità si è assentata per la legge 104. Ne consegue che sono rimasti in forze solo due medici, chiamati ad evadere le richieste degli ospedali di Sulmona e Castel Di Sangro. Un carico di lavoro non indifferente che ha comportato, inevitabilmente, uno slittamento delle terapie, inaccettabile per la nota fragilità dei diabetici. In questi giorni si sta cercando di rimettersi sulla tabella di marcia ma l’associazione peligna diabetici, presieduta da Salvatore Del Boccio, ha spinto la direzione della Asl a rinforzare l’organico con un ulteriore avviso per il reclutamento di un medico. “Ci siamo prontamente attivati in tal senso, avendo rassicurazioni. Certo è che il disagio esiste tanto per i pazienti quanto per i due medici che devono dividersi il carico di lavoro”- conferma Del Boccio. Una situazione non proprio rosea che fa il paio con le altre carenze del presidio ospedaliero più volte denunciate. Dalle turnazioni in pronto soccorso con un solo medico all’ematologia a ranghi ridotti. La mappa delle criticità continua ad allungarsi.

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