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SULMONA – La questua è partita secondo la tabella di marcia ma i grandi assenti, per il momento, sono proprio i contributi da parte dei sulmonesi. Ed è così che la festa civile di san Panfilo, patrono della città di Sulmona e della diocesi di Sulmona-Valva, rischia un ridimensionamento per mancanza di fondi. L’appello viene lanciato proprio dal comitato feste dell’omonima parrocchia sulmonese che, da qualche anno a questa parte, ha rimesso in piedi anche la parte civile della festa, sottotono fino a qualche anno fa. Tutti vogliono il ritorno ai fasti del passato con i grandi botti e i grandi nomi. Ma gli sforzi organizzativi non si supportano con le chiacchiere. Quella del comitato vuole essere più che una reprimenda una “supplica” per chiamare a raccolta la città attorno al suo santo e addivenire alla realizzazione di una festa civile che accontenti un po’ tutti. “Abbiamo iniziato la questua da tre settimane. E’ vero che c’è tempo fino al 28 aprile ma l’organizzazione di una festa ha i suoi tempi e non vogliamo creare qualcosa di bello e aggregante per la città”- spiegano dal comitato. Il grido dei volontari non può passare inosservato nella città dove l’esercizio della lamentela supera l’esercizio del fare.

Andrea D’Aurelio

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