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Spumador spa, che produce bibite gassate e acque minerali, è stata messa sotto tutela giudiziaria. La guardia di finanza di Como ha provveduto a eseguire questo decreto nei confronti della società per azioni che ha un fatturato annuo superiore ai 200 milioni di euro e una delle due diverse sedi anche nella città di Sulmona. Il Tribunale di Milano ha rilevato una grave situazione di infiltrazione mafiosa nell’impresa, cosa che dal 2018 a oggi ha permesso a molte società riconducibili alla ‘ndrangheta di penetrare il tessuto economico del nostro territorio, violando le regole della concorrenza e ottenendo enormi vantaggi. L’inchiesta originaria era culminata con un blitz nel novembre del 2021 e aveva permesso di ricostruire circa quindici anni di storia della ‘ndrangheta tra Como, Varese e il cantone di San Gallo in Svizzera. Centrale nella narrazione dei fatti un’importante riunione svoltasi a Gioia Tauro nel 2010, in occasione della quale la cosca decise di cambiare strategia, mettendo le estorsioni in secondo piano e privilegiando il controllo e la gestione degli appalti al servizio di pulizia, al facchinaggio e ai trasporti. Dal 2018 sono gradualmente riprese le estorsioni, perché le indagini delle forze dell’ordine e delle procure avevano in gran parte disarticolato il sistema messo in piedi in precedenza. Il provvedimento di oggi 20 giugno 2022 giunge quindi dopo una serie di complesse indagini, partite da una importante operazione condotta dall’ antimafia di Milano, che ha portato all’arresto di 54 persone nel novembre 2021. La speranza è che la tutela giudiziaria porti a mantenere i livelli occupazionali esistenti su tutto il territorio, Sulmona compresa. E che il locale stabilimento sia estraneo e protetto dal rischio infiltrazioni.

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