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SULMONA – Cresce il malcontento nella centralissima piazza Garibaldi per lo scenario sempre più desolante del mercato. A frenare la partenza degli ambulanti nei giorni canonici del mercoledì e del sabato è la sosta selvaggia nell’anello della piazza che il più delle volte ritarda di un’ora e mezza le attività degli esercenti ambulanti. “È un fenomeno che sta crescendo a dismisura e che ci sta recando anche danni morali ed economici. Una piazza sempre più povera con incassi ridotti al lumicino. Non possiamo cominciare a lavorare dopo un’ora e mezza perché il Comune non ha un carroattrezzi”- si sfoga qualche ambulante. Intanto è stata letteralmente ignorata la proposta di concentrate i posteggi del mercato nel plateatico della piazza per liberare una parte dell’anello al fine di consentire la circolazione delle vetture. “Le distanze della pandemia sono venute meno. Rimodulare l’assetto del mercato non è poi così complicato, soprattutto alla luce della chiusura del parcheggio coperto”- rilevano gli esercenti ambulanti che restano amareggiati

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