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429 detenuti, 100 in più rispetto alla capienza regolamentare di 329: al carcere di massima sicurezza di Sulmona va la maglia nera nello scenario abruzzese del sovraffollamento. L’allarme arriva da Mauro Nardella, segretario generale territoriale Uil Pa polizia penitenziaria. Non solo: nel penitenziario peligno sono ben 25 in più rispetto allo scorso anno i detenuti presenti. La Uil Pa sottolinea come la situazione sia ben diversa rispetto ad altre carceri della regione: L’Aquila conta 157 reclusi a fronte dei 236 previsti, circa 19 in meno rispetto al 2021; nella casa circondariale di Avezzano sono presenti 44 detenuti a bassa pericolosità su una capienza regolamentare di 53, con 22 unità in meno rispetto al 2021. “I dati gettano numerosi interrogativi su ciò che rappresenta e rappresenterà l’istituto peligno”, commenta Nardella, “pesano la cronica carenza d’organico di agenti, il fatto di avere reclusi ad elevata pericolosità e una difficile promiscuità tra collaboratori di giustizia e detenuti di alta sicurezza”. Da tempo la Uil si batte per trasferire da Sulmona in un altro carcere i collaboratori di giustizia.

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