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SULMONA – Lo stalker senza freni si trova agli arresti domiciliari quando chiama il commissariato di polizia al centralino interno. “Non sono a casa, passate più tardi per il controllo”. Protagonista dell’incredibile vicenda è un 45enne di Sulmona che è finito di nuovo sul registro degli indagati per l’inosservanza dei provvedimenti dell’autorità giudiziaria. Il giudice, Francesca Pinacchio, nei giorni scorsi gli aveva revocato i permessi per recarsi sul posto di lavoro e per accedere alle cure, applicando il braccialetto elettronico, dispositivo che è arrivato solo ieri. Ora il 45enne sarà monitorato in tutti i movimenti. La misura cautelare più afflittiva si è resa necessaria per la violazione degli arresti domiciliari. Nel mese di gennaio l’uomo era stato avvistato nei pressi del luogo di lavoro della sua ex moglie, come dimostrano le immagini delle telecamere che ritraggono la sua vettura in transito. Inoltre, nel corso di un controllo, la polizia non lo aveva trovato in casa. Per questo il giudice ha accolto la richiesta dell’avvocato, Teresa Nannarone, revocando tutte le autorizzazioni e aggravando gli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico. Ma c’è di più. Per il 45enne, come atto dovuto, è stato aperto un nuovo fascicolo per non aver rispetto il provvedimento del tribunale. Già nel mese di settembre aveva violato il divieto di avvicinamento alla sua ex e ai familiari, finendo in manette. Ora rischia un nuovo processo per essersi allontanato dalla propria abitazione anche negli orari non consentiti, al di fuori cioè dei permessi accordati per recarsi sul luogo di lavoro e in una struttura sanitaria per seguire le terapie. Da quanto è emerso nel corso delle indagini sarebbe stato lo stesso stalker a telefonare al centralino del commissariato, ritenendo di poter gestire i controlli delle forze dell’ordine. “Non venite ora perchè non sono in casa. Passate più tardi a verificare”- avrebbe detto in diverse circostanze agli operatori di polizia tra l’incredulità generale. Di fatto il 45 enne si è autodenunciato, complicando e non poco la sua posizione. Ora, dopo mesi di persecuzioni all’ex moglie e ai familiari, viene monitorato tramite braccialetto elettronico.

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