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SULMONA – Niente più musica improvvisata. Nè in centro nè in periferia. Il Comune di Sulmona adotta il piano regolatore del rumore, il cosiddetto piano comunale di classificazione acustica, che sarà presentato alla terza commissione consiliare di Palazzo San Francesco, convocata per il prossimo 19 maggio. Dopo circa tredici anni gli amministratori comunali aggiornano l’atto tecnico-politico che pianifica gli obiettivi ambientali, in relazione alle sorgenti sonore esistenti per le quali vengono fissati dei limiti. La classificazione acustica consiste nella suddivisione del territorio comunale in aree acusticamente omogenee a seguito di attenta analisi urbanistica del territorio, tramite lo studio della relazione tecnica del piano regolatore generale e delle relative norme tecniche di attuazione. Quartieri e luoghi sensibili vengono quindi suddivisi in classi acustiche su una scala da 1 a 5 in base alla tipologia dell’area. La classe 1, quella super sensibile, tocca all’ospedale, alla clinica San Raffaele, al cimitero comunale, alle scuole ed altri edifici di questo genere. Il centro storico avrà una classe 3, ovvero non del tutto sensibile ma nemmeno da “liberi tutti”, vista la presenza di strutture ricettive e la vocazione turistica della città. Il Comune ovviamente potrà derogare al piano acustico in caso di piccoli e grandi eventi. Nel dettaglio il piano sarà reso noto, come detto, in commissione. Parla di atto di coraggio e di responsabilità il sindaco, Gianfranco Di Piero. “Una disciplina andava data”- afferma il primo cittadino. Gli fanno eco gli assessori comunali, Catia Di Nisio e Attilio D’Andrea, secondo i quali il criterio della vivibilità è il primo elemento da tenere in considerazione per il progresso di una comunità. Il lavoro di stesura del piano era stato intrapreso dalla precedente amministrazione che aveva predisposto gli atti per addivenire all’elaborazione dello stesso.

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